Clamorosa
sconfitta da parte degli azzurrini che, perdendo 3-1, si fanno
agganciare al secondo posto in classifica proprio dai cechi, mettendo in serio
pericolo il discorso semifinale. I ragazzi di mister Di Biagio, nonostante il
grande talento e una squadra considerata tra le più forti di sempre, non riesce
ad incidere, mostrando un gioco collettivo che fatica a vedere in campo una
Nazionale bella, oltre che concreta. Bernardeschi e Berardi tradiscono le
attese della vigilia e cercano molto spesso di risolvere la partita con azioni
individuali fine a se stesse. Il centrocampo, con Grassi dal primo minuto,
mostra una pessima condizione fisica, arrivando sempre dopo sulle seconde
palle. Conti e Calabria soffrono sulle fasce, mentre in difesa Ferrari
scricchiola troppo e, accanto a Rugani, si sente la mancanza di Caldara.
Dopo
un primo tempo sterile e senza ritmo, nel secondo tempo, grazie all’ingresso di
Federico Chiesa, l’Italia prende coraggio, alza il proprio baricentro e inizia
a rendersi pericolosa con gli spunti delle ali e i cross al veleno del figlio
d’arte, tanto che, al 70′, Berardi la insacca dentro riagguantando il match. La
squadra, galvanizzata dalla rete, spinge per portare a casa i 3 punti, ma, alla
fine, la Repubblica Ceca chiude le danze segnano due gol nel giro di 15 minuti.
Assoluto
colpevole della serata Gigio Donnarumma che, nonostante le capacità notevoli e
la grande stazza fisica, si dimentica di respingere anche i tiri più semplici,
a dimostrazione del momento non facile che sta vivendo con la tifoseria
rossonera dopo il mancato rinnovo di contratto con il Milan. Al termine del
match, Di Biagio si è preso tutte le colpe del caso, rimproverandosi il fatto
di aver cambiato troppo rispetto alla prima partita con la Danimarca. Ora,
testa alla Germania, come ha detto Petagna nel post- partita, dove ci si
aspetta un’Italia cattiva e rabbiosa già dai primi minuti, con la voglia di
aggredire l’avversario per conquistare un posto nelle semifinali del torneo.
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