La
Nazionale under 21 riesce nell'impresa di battere la Germania e, grazie anche
alla contemporanea vittoria della Danimarca ai danni della Repubblica Ceca per
4-2, si qualifica alla semifinale in cui affronterà la fortissima Spagna, già
data per vincitrice.
Mister
Di Biagio sfata le attese dei giorni prima e schiera in campo una formazione
inedita, con la scelta tecnica di rinunciare dal primo minuto a Petagna, punta
di peso, per affidarsi alla velocità di Chiesa e Berardi sulle fasce e alla
tecnica di Bernardeschi come "falso nove" sì da sfruttare al meglio
le occasioni di contropiede. L'idea del mister di far male alla Germania non
appena perdeva palla, è stata ripagata dal lavoro sporco del centrocampo,
trascinato da un super Gagliardini che, oltre ad oscurare le giocate di Meyer e
Weiser, apriva gli spazi con i suoi perfetti lanci sugli esterni; da Benassi e
Pellegrini, fondamentali nello sviluppo dell'azione: tanta corsa, ottimi
inserimenti e anche potenti tiri dalla distanza che hanno impensierito non poco
l'estremo difensore tedesco.
Grande
attenzione da parte della difesa con Conti che limita benissimo il talento
Gnabry; Caldara e Rugani che anticipano sempre Selke, non facendogli toccare
palla; e Barreca che spinge sulla fascia, sovrapponendosi a Chiesa e mettendo
dentro l'area di rigore dei cross interessanti.
"Man
of the Match" Bernardeschi che, in un ruolo non suo, si sacrifica come
tutto l'attacco per portare pressing sin dall'inizio della manovra sui
difensori tedeschi, difende palla, illumina il gioco e, al primo pallone utile,
insacca dentro il gol della vittoria e del passaggio del turno. Berardi,
purtroppo, nonostante la grande generosità, non riesce ad accendersi; mentre
Chiesa dimostra ancora una volta tutte le sue qualità, saltando l'uomo e
correndo avanti e dietro lungo la fascia, arretrando anche in fase difensiva.
La
prova di ieri sera dà segno del grande amore per la maglia e delle grande
qualità delle nostre squadre che, nonostante siano sfavorite e
"derise" dagli stessi tifosi, riescono sempre a dare il meglio di sé
nelle partite che contano, non mollando mai di un centimetro.
Adesso,
conquistato questo traguardo, è l'ora di non vanificare la bella prestazione
contro la Germania, ma di dare continuità a questa vittoria, inseguendo un
altro traguardo: quello di battere la Spagna in semifinale, ribaltando di nuovo
i pronostici della vigilia.
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