Termina
così l'avventura degli azzurrini nell'Europeo di categoria, costretti ad alzare
bandiera bianca di fronte ad una Spagna nettamente più forte. Dopo un primo
tempo giocato ad armi pari, in cui a tratti erano riusciti ad imporsi,
sfiorando più volte il gol del vantaggio con Bernardeschi e Pellegrini, i
ragazzi di mister Di Biagio sono entrati in campo nella seconda frazione con
meno determinazione e, causa il troppo nervosismo e l'espulsione di
Gagliardini, hanno subito la rete dell'1-0 al primo vero tiro in porta della
"Furie Rosse".
Mentre
ci si aspettava un Asensio in gran spolvero e la pericolosità di Deulofeu sulla
fascia, a punire la difesa azzurra sono stati i tiri dalla distanza del
cecchino Saul Niguez, centrocampista dell'Atletico Madrid, che, praticamente da
solo, ci manda a casa dopo aver insaccato il pallone in porta per ben tre
volte. A nulla serve, dunque, l'ottima prestazione dei primi 45 minuti,
cancellata da uno svarione incredibile di attenzione della ripresa, in cui ci
siamo fatti quasi umiliare, lasciando spazi per i contropiedi e le qualità
tecniche degli avversari.
Resta
amarezza per questa sconfitta: dopo il gol del pareggio firmato ancora una
volta Bernardeschi, c'era nell'aria la sensazione di poter portare a casa la
vittoria anche con un uomo in meno. Alla lunga, però, la stanchezza accumulata
dalla partita contro la Germania, la tecnica, la freschezza e l'esperienza
degli uomini del ct Celades hanno fatto la differenza con la Spagna che è
andata dilagando, trascinata da un super centrocampo.
Saluta,
dunque, una delle migliori squadre azzurre di sempre che, dopo essere passata
prima nel suo girone, ha dovuto inchinarsi ad una vera e propria corazzata ma,
come hanno detto Calabria e lo stesso Di Biagio nel dopo partita, usciamo a
testa alta, orgogliosi di ciò che abbiamo fatto e fieri di aver rilanciato il
calcio italiano che, ora, può contare su giovani di ottima prospettiva.
La
chiave per ripartire è quella di puntare su questi giocatori che, come ci ha
raccontato quest'Europeo, sono il futuro della Nazionale per costruire nuovi
successi in campo internazionale e per recitare, dopo tanti anni, un ruolo
importante anche nei Mondiali.
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