Dimenticato Cardiff, se tra i tifosi si respira aria di delusione e di probabile ciclo finito, in casa Juve si pensa fin da subito al futuro e alla stagione che verrà, partendo dalle certezze di questi 6 scudetti consecutivi.
Dopo la partita, nello spogliatoio, i senatori si sono promessi di tornare in finale a Kiev tutti insieme sia per se stessi che, soprattutto, per Buffon che, sfumato il sogno del pallone d'oro, avrà la sua ultima opportunità di poter alzare al cielo quella tanta desiderata coppa, diventata un ossessione.
Il messaggio della squadra è stato recapitato forte e chiaro dalla società con Agnelli che, dopo pochi giorni, ha prolungato fino al 2020 il contratto di Allegri con l'obiettivo di continuare sulla linea verde degli ultimi anni, e dai dirigenti Marotta e Paratici che potranno spendere più di 100 milioni incassati dalla Champions.
In porta, Buffon è intoccabile e sarà confermato come numero uno tra i pali nella sua ultima stagione da bianconero prima del ritiro dall'attività calcistica. Neto abbandonerà il ruolo di secondo portiere perché giudicato troppo insicuro nelle poche volte in cui è stato chiamato in causa e non all'altezza di ricoprire il ruolo lasciato dal capitano nel prossimo anno. A ciò si aggiunge anche la volontà del giocatore che, dopo due stagioni passate all'ombra della Mole, desidera avere più minutaggio e una squadra che gli consegni il posto da titolare. Su di lui ci sono la Lazio, che cerca il sostituto di Marchetti, il Genoa, che potrebbe averne bisogno in caso di addio di Perin, e il Napoli, che, però, lo considera come un'alternativa meno costosa a Leno, il preferito da De Laurentiis. A sostituire l'ex Fiorentina, sarà chiamato Szczesny, portiere dell'Arsenal, in prestito alla Roma nelle ultime due stagioni. La società ha potuto vedere con i suoi occhi le buone prestazioni dell'estremo difensore polacco e, per questo, si è tuffata subito sul giocatore, strappandolo alla concorrenza del Napoli. Per lui è pronto un contratto di 4 anni a 4 milioni con l'incarico di raccogliere la pesante eredità lasciata da Buffon tra un anno. La trattativa è in fase avanzata e, dopo aver trovato l'accordo con il portiere, si punterà a convincere l'Arsenal che chiede 15-18 milioni per il suo cartellino.
La difesa sarà interamente confermata, salvo offerte eclatanti, con il blocco della "BBC" che proteggerà la porta difesa da Buffon ancora per un altra stagione. Nelle ultime ore, si parlava di un interessamento acceso da parte del Chelsea di Conte che avrebbe presentato una proposta da 55-60 milioni per portarsi a casa Bonucci. Marotta e Paratici, dopo aver valutato le possibili alternative (una di queste De Vrij, difensore centrale della Lazio), hanno rispedito l'offerta al mittente. Rugani e Benatia, su cui c'è l'interesse del Lione, dovrebbero rimanere per far rifiatare i titolarissimi.
A centrocampo, la Juventus si muoverà sia in entrata che in uscita: sulla corsia sinistra Alex Sandro è cercato dal solito Chelsea e dal Manchester City e per 60 milioni potrebbe salutare; così come Dani Alves che vuole il rinnovo di contratto per almeno un altro anno a tutti i costi. L'intenzione è quella di puntare ancora sulla corsa dei due brasiliani, ma, in caso di addio, la Juventus farà un tentativo per De Sciglio e Mendy, terzino del Monaco; senza dimenticare gli italiani Lirola e Spinazzola che rientreranno dagli ottimi prestiti al Sassuolo e all'Atalanta. Lichtsteiner e Asamoah hanno già le valigie in mano con, sullo svizzero, la forte concorrenza del Lipsia e, sul ghanese, l'interessamento di West Ham, Southampton e Galatasaray. Pjanic e Khedira resteranno per giocarsi il posto con i possibili acquisti Tolisso e N'Zonzi: per entrambi il costo del cartellino si aggira sui 40 milioni, ma le caratteristiche dei due giocatori sono molto diverse. Il francese milita nel Lione e già da tempo è sul taccuino delle italiane. Dotato di ottima capacità d'inserimento e grande tiro dalla distanza, sarebbe quel centrocampista "alla Vidal" che manca da troppo tempo alla compagine zebrata. L'attuale giocatore del Siviglia, invece, seppur meno esplosivo, è più difensivo e sfrutta il suo grande fisico e altezza per recuperare palloni ed essere pericoloso sulle palle inattive. Un colpo non esclude l'altro, soprattutto perché il centrocampo bianconero, nell'ultima stagione, è stato sicuramente il tallone d'Achille di questa squadra. In settimana è scoppiata la pazza idea Iniesta che tra un anno si svincolerà e non è sicuro che rinnovi con il Barcellona. Le percentuali di portarlo a Torino sono basse, ma attenzione al solito lavoro sottotraccia di Marotta che, già in altre occasioni, ha regalato acquisti di grande qualità. Sul discorso cessioni, Lemina sembra vicino all'Arsenal per una ventina di milioni; mentre Rincon e Sturaro sono in bilico perché vorrebbero giocare di più.
Nel reparto offensivo, i fantastici 4 saranno il perno della prossima stagione: nonostante le offerte milionarie, Dybala rimarrà e accanto a lui, Higuain, Mandzukic e Cuadrado ci potranno essere due nuovi colpi. La società, dopo aver chiuso per Patrick Schick, che sbarcherà fin da subito a Torino per occupare il ruolo di vice-Pipita, regalerà ai tifosi un esterno di grandissima qualità, capace di fare della velocità, della tecnica e del saltare l'uomo la sua arma principale: a tal proposito, i nomi più gettonati sono quelli di Keita, Di Maria, Bernardeschi e Douglas Costa.
Keita, esterno della Lazio, ha già un’intesa di massima con la Juventus che, però, non riesce a trovare l'accordo sul prezzo del cartellino con Lotito. Il giocatore ha un contratto in scadenza nel 2018 ed è disposto ad aspettare un anno per poi unirsi ai bianconeri; a dar fastidio è arrivato il Milan che ha presentato un'offerta da 50 milioni per lui e Biglia. In questo momento è una lotta alla pari con il club rossonero leggermente avanti che cercherà in tutti i modi di convincere il senegalese a sposare il progetto di Montella. Di Maria è l'uomo con più esperienza internazionale, ma anche il più costoso; per ora è solo un'idea e, forse, tale resterà dopo le sue dichiarazioni di voler vincere la Champions con il Psg. Douglas Costa sembra essere l'obiettivo più concreto che, con 30 milioni più bonus, potrebbe entrare a far parte dello scacchiere di Allegri. Nella sua ultima stagione, disputata con il Bayern Monaco, ha sofferto la concorrenza con i vari Ribery e Robben ed è stato lasciato molto spesso in panchina dal suo allenatore Carlo Ancelotti. Il rapporto qualità-prezzo è ottimo, considerando che il brasiliano è nel pieno della sua maturità (26 anni) e ha ancora tutto da dimostrare. Con Guardiola esplose e gli furono consegnate le chiavi della fascia, dove si rendeva pericoloso ogni volta che toccava palla. Il suo arrivo potrebbe essere anche aiutato dal contemporaneo acquisto di Alexis Sanchez da parte dei bavaresi, con cui la Juve, a seguito degli affari Vidal, Coman e Benatia, ha ottimi rapporti. Bernardeschi, invece, è il preferito dalla dirigenza. Semplici motivi: è giovane, forte, italiano e può occupare tutte le zone offensive dietro la prima punta, sia esterno che trequartista. L'unico scoglio è rappresentato dalla Fiorentina che, per meno di 40-50 milioni, non tratta.
La Juventus è pronta a scatenarsi sul mercato per ripartire dal prossimo anno con la cattiveria e la rabbia di una squadra che, dopo una caduta così dolorosa come quella di Cardiff, tornerà più forte di prima per vincere il tanto sperato Triplete.