mercoledì 26 giugno 2019

Mondiale femminile, Giacinti e Galli portano l'Italia ai quarti di finale



Impresa storica per le azzurre che, battendo la Cina per 2-0, staccano il pass per il turno successivo, vincendo per la prima volta nella loro storia una partita ad eliminazione diretta ed eguagliando, almeno per ora, i quarti di finale del Mondiale del 1991, quando però le squadre alla griglia di partenza erano molto meno e non erano previsti gli ottavi.
La partita si apre con l'Italia che riconferma per 10/11 la stessa formazione vista contro il Brasile, eccezione fatta per Bergamaschi che prende il posto di Galli a centrocampo: le qualità sulle fasce di Bonansea e Girelli, unite alla finalizzazione di Giacinti, si rivelano una scelta tanto ostica per la difesa cinese quanto decisiva per il vantaggio azzurro che arriva al 15esimo minuto grazie proprio all'attaccante del Milan che, dopo aver recuperato la sfera in zona offensiva, concretizza l'azione d'attacco depositando il pallone in fondo al sacco, dimostrandosi la più reattiva e anticipando la lenta difesa avversaria. La risposta cinese non tarda ad arrivare: grazie alla classe di Wang Shanshan, la formazione allenata Xiuquan tenta di rendersi pericolosa con alcuni tiri da fuori, senza mai riuscire ad impensierire l'estremo difensore Giuliani e la coppia difensiva formata da Gama e Linari. L'Italia, d'altra parte, cerca il raddoppio con Bergamaschi al termine del primo tempo, ma trova l'ottima risposta di Peng.
Ad inizio ripresa, le azzurre mordono le caviglie delle avversarie e al 49esimo trovano il gol con l'ennesimo tiro da fuori di Aurora Galli che, dopo la doppietta contro la Giamaica, sale a tre gol segnati in questo Mondiale (tutti e tre partendo dalla panchina). La Cina si getta disperatamente all'arrembaggio, tuttavia non conclude mai in porta e si espone pericolosamente ai contropiedi italiani che, addirittura, sfiorano il 3-0 prima con la stessa Giacinti e poi con Giugliano.

Vittoria eclatante per le azzurre che ai quarti di finale incontreranno le campionesse d'Europa in carica dell'Olanda, attualmente in ottava posizione nel ranking della Fifa. Le Oranje, fresche vincitrici all'ultimo respiro per 2-1 contro il Giappone, si presentano con un 4-3-3 offensivo che rivela le sue armi più pericolose nel tridente d'attacco guidato da Miedema, (due gol al Camerun e doppietta in finale dell'europeo contro la Danimarca) Martens, ma soprattutto dalla fantasista Van de Sanden, che ha appena vinto la Champions League con il Lione.

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