Sconfitta poco amara per le italiane allenate da Milena Bertolini che, nonostante il passo falso di ieri sera, riescono comunque a qualificarsi agli ottavi di finale come prime nel girone grazie ai successi per 2-1 contro l'Australia e per 5-0 contro la modesta Giamaica nelle precedenti due partite. Una gara sofferta per le azzurre che, dopo un primo tempo ricco di emozioni e giocato ad alti livelli, calano vistosamente nella ripresa subendo l'egemonia verdeoro e l'alto tasso tecnico di Marta e compagne.
A pochi
istanti dal fischio d'inizio, il ct Bertolini annuncia tra le novità di
formazione l'attaccante del Milan Valentina Giacinti, capocannoniere
dell'ultima Serie A con 20 gol, al fianco di Bonansea e Girelli nel tridente
offensivo. Alle loro spalle, solito centrocampo formato dalle intelligenti Giugliano
e Cernoia e da Aurora Galli, pronta a sfruttare le sue capacità di inserimento.
In difesa, confermata la linea a quattro che vede Bartoli e Guagni fare da
chioccia al duo difensivo Linari-Gama.
Le
brasiliane, obbligate a vincere per evitare di salutare clamorosamente la
competizione anzitempo, si spingono subito in avanti rendendosi pericolose con
diversi calci d'angolo. L'occasione più ghiotta del primo tempo è targata
Debinha: la numero 9, innescata dal corner battuto da Marta, devia la palla di
tacco al volo trovando l'ottima risposta di Giuliani. L'Italia non ci sta e a
metà primo tempo, dopo una splendida azione, Girelli segna il gol del
vantaggio, ma l'arbitro annulla giustamente per fuorigioco.
Nel secondo
tempo, è un'altra partita: le azzurre fanno fatica a rendersi pericolose e
concludono poche volte verso la porta difesa da Barbara; tuttavia grazie ad una
buona difesa riescono a mantenere il pareggio fino a quando al 75esimo Linari
prende posizione su Debinha che cade a terra, riuscendo a conquistare un rigore
molto generoso. Dagli undici metri va Marta che spiazza Giuliani, sigla il gol
del definitivo 1-0 per il Brasile e stabilisce il record di 17 marcature nella
storia dei Mondiali (il precedente record era stato decretato da Miroslav Klose
con la maglia della Germania al Mondiale 2014).
Sconfitta
con il sorriso per Bonansea e compagne che possono continuare a sognare e a far
sognare l'intero popolo italiano: ora sguardo puntato a martedì 25 giugno
quando le nostre ragazze scenderanno di nuovo in campo per gli ottavi di finale
contro una tra Nigeria e Cina.
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