Dopo due
brutte sconfitte contro Inter e Verona, il Lecce trova i suoi primi 3 punti del
campionato, sconfiggendo con una prestazione clamorosa il Torino e ribaltando i
pronostici della vigilia. Vittoria meritata per i giallorossi che,
approfittando della sosta per le nazionali della scorsa settimana, hanno avuto
modo di migliorare la propria manovra di gioco, risultata troppo passiva e
pigra nelle prime due partite, e di correggere i tanti difetti mostrati in fase
offensiva e difensiva.
Liverani
conferma il 4-3-1-2, ma stravolge l’11 titolare visto contro il Verona, lanciando
dal primo minuto Farias al fianco di Lapadula, Tabanelli in mezzo al campo,
Rispoli e Calderoni nel ruolo di terzini. Il Torino risponde con il suo solito
3-5-2 con Berenguer, preferito a Zaza, a supporto di Belotti e il neo acquisto
Verdi in panchina.
I granata,
nonostante giochino per agganciare l’Inter in prima posizione a punteggio
pieno, scendono in campo con il piede sbagliato senza mostrare la giusta
cattiveria, tant’è che non riescono mai ad impensierire veramente la porta
difesa da Gabriel. Discorso diverso per il Lecce che, spinto da un instancabile
Liverani in panchina, sfrutta la tecnica di Falco e la velocità di Farias per
farsi largo tra le maglie avversarie. Proprio da una loro giocata nasce
l’azione dell’1-0: Falco salta secco Meite e conclude in porta, Sirigu respinge
sui piedi di Farias che è il più lesto di tutti ad insaccare il pallone in
rete. La reazione del Torino arriva con timidi tentativi ma al 58esimo, sugli
sviluppi di un calcio d’angolo, l’arbitro concede il penalty per un lieve
contatto tra Zaza e Tabanelli. Palla sul dischetto degli 11 metri e destro
preciso di Belotti a spiazzare Gabriel. Sembra imminente la rimonta della
squadra di casa, eppure Liverani sceglie di far entrare Mancosu e Babacar,
lanciando il chiaro messaggio alla squadra di imporre il proprio gioco e
provare a vincere il match. Detto, fatto perché al 73esimo su una nuova
respinta di Sirigu, il neoentrato Mancosu trova la giusta coordinazione per
siglare il gol del definitivo 2-1.
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