Brutta prestazione del Lecce che, nonostante il grande entusiasmo per l’esordio in casa al Via del Mare, perde per 1-0 contro il Verona in una delle partite fondamentali da vincere per centrare la salvezza.
Liverani spedisce
in panchina La Mantia per fare spazio al duo offensivo Falco-Lapadula,
supportato dal trequartista Mancosu, ritornato titolare dopo la panchina a San
Siro contro l’Inter; mentre il Verona decide di mandare in campo dal 1’ minuto
il neoarrivato Amrabat nel ruolo di trequartista insieme a Zaccagni con Tutino
unica punta. Primo tempo abbastanza noioso con pochi sussulti da parte di
entrambe le squadre, anche se a salire in cattedra è il Verona che sfiora l’1-0
più volte, soprattutto con Miguel Veloso, sempre più incisivo nel gioco di
Juric e letale nei calci piazzati. Proprio da una situazione di palla inattiva
arriva l’occasione più ghiotta del primo tempo con Zaccagni che al 20’ colpisce
un palo clamoroso che fa tremare l’intero stadio.
Il Lecce
entra nella ripresa con un piglio diverso, pronto a riscattare il pessimo primo
tempo disputato. Tuttavia, il Verona non tira i remi in barca e risponde colpo
su colpo alle trame giallorosse tant’è che all’81esimo sono proprio i gialloblu
a trovare il gol decisivo per la vittoria con l’ex Matteo Pessina, appena
arrivato in prestito con diritto di riscatto dall’Atalanta. Il classe 97’ approfitta
del velo del suo compagno di squadra Verre e conclude in porta con un preciso
destro rasoterra su cui Gabriel si fa sorprendere. Il Lecce prova a reagire, ma
all’89’ Silvestri è bravo ad allungarsi e a spedire in calcio d’angolo il tiro debole
ma angolato di Mancosu.
Delusione e
tanta rabbia tra gli spalti per il Lecce di Fabio Liverani che, dopo due
giornate, si trova in fondo alla classifica con nessun punto raccolto, 5 reti subite
e, soprattutto, 0 gol fatti. Ecco perché il campanello d’allarme più importante
riguarda il fronte offensivo che, nonostante la presenza di La Mantia e gli arrivi
di Farias e Lapadula, non è riuscito ancora a farsi valere e ad essere incisivo
in zona gol. Non è un mistero, infatti, che la società si sia mossa durante
tutto il calciomercato per portare nel Salento un grande bomber, sondando il
terreno prima per Yilmaz e poi per Choupo-Moting, rimasti rispettivamente l’uno
al Besiktas e l’altro al Psg. Con il tramontare definitivo di questi sogni, il
direttore Meluso è stato costretto a ripiegare su nomi di secondo piano come
Babacar, attaccante senegalese in uscita dal Sassuolo e che proprio in queste
ultime ore di mercato dovrebbe aggiungersi all’organico a disposizione di
mister Liverani nella speranza che possa essere lui l’attaccante ideale per far
esultare il Via del Mare.
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