domenica 1 settembre 2019

Juventus-Napoli 4-3, partita da applausi a Torino. Decisivo l’autogol di Koulibaly al 92’


Succede di tutto nell’anticipo del sabato sera tra Juventus e Napoli con i bianconeri che sono riusciti a spuntarla all’ultimo minuto per 4-3 grazie allo sfortunato autogol di Koulibaly. Destino vuole che una delle partite più attese del nostro campionato, se non quella decisiva negli ultimi anni per la conquista dello scudetto, cada già alla seconda giornata. Nonostante ciò ed una condizione non ancora ottimale per i giocatori in campo, le due squadre hanno messo in scena uno spettacolo degno del prezzo del biglietto in cui il gioco corale e la tecnica individuale l’hanno fatta da padrone.
Ancelotti decide di confermare per 10/11 la formazione vista settimana scorsa contro la Fiorentina, puntando su un assetto più propositivo con l’inserimento sulla corsia bassa di Ghoulam al posto di Mario Rui, ma soprattutto sulla batteria di trequartisti Insigne-Fabian Ruiz-Callejon alle spalle di Mertens. Grossa novità, invece, per la Juventus che manda in campo dal primo minuto l’esordiente De Ligt al posto di Chiellini, infortunatosi gravemente al crociato durante la settimana.
La mano di Sarri si vede già dai primi minuti di gioco con la Juventus che alza il proprio baricentro, mordendo le caviglie degli avversari e creando diverse occasioni da gol. Al tentativo dalla lunga distanza di Cristiano Ronaldo risponde il tiro a giro di Allan che impegna pericolosamente i guanti di Szczesny. Primo tempo che, tuttavia, a partire dal 16esimo, penderà decisamente a favore dei bianconeri: Danilo, appena entrato al posto di De Sciglio, fa partire un contropiede letale per la retroguardia partenopea, innesca Douglas Costa che, dopo aver dribblato Zielinski, serve nuovamente il brasiliano che a pochi metri dalla porta non fallisce l’1-0. Dopo appena tre minuti, la Juventus trova il raddoppio con il gol dell’ex Gonzalo Higuain. L’argentino supera con una finta Koulibaly e insacca alle spalle di Meret il 2-0. Il Napoli, completamente in balia dell’avversario, rischia di andare negli spogliatoi con un passivo ancora più pesante: Khedira sfiora il gol prima con un tiro respinto miracolosamente da Meret e, più tardi, con un destro da fuori area che si stampa sulla traversa.


Nel secondo tempo, Cristiano Ronaldo segna il 3-0 su assist di Douglas Costa, ma proprio quando la vittoria sembra ormai in pugno, il Napoli si risveglia dal letargo e inizia ad azzannare la preda. Al 68esimo Manolas approfitta della dormita della difesa juventina e su calcio di punizione battuto da Mario Rui è il più lesto a colpire e bucare Szczesny per il gol del 3-1. Dopo appena due minuti, Zielinski disegna il giusto tracciante per Lozano, subentrato ad Insigne, che a tu per tu con il portiere polacco non sbaglia e firma il 3-2. Douglas Costa prova a svegliare i suoi a metà secondo tempo con un tiro da fuori area che colpisce la traversa dopo la parata di Meret, ma all’81esimo è invece il Napoli a riacciuffare incredibilmente la partita grazie alla zampata decisiva di Di Lorenzo, sempre su palla inattiva, dopo l’ennesimo errore di De Ligt in un esordio da cancellare per l’ex Ajax. Il match sembra essere destinato a concludersi in parità, ma al 92esimo Koulibaly strozza il suo intervento, spiazzando un incolpevole Meret e infilando all’incrocio dei pali il definitivo 4-3 in favore dei bianconeri che possono, quindi, esultare per la vittoria in una partita da “montagne russe”, come l’ha definita Higuain al termine della gara.

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