Succede di
tutto nell’anticipo del sabato sera tra Juventus e Napoli con i bianconeri che
sono riusciti a spuntarla all’ultimo minuto per 4-3 grazie allo sfortunato
autogol di Koulibaly. Destino vuole che una delle partite più attese del nostro
campionato, se non quella decisiva negli ultimi anni per la conquista dello
scudetto, cada già alla seconda giornata. Nonostante ciò ed una condizione non
ancora ottimale per i giocatori in campo, le due squadre hanno messo in scena
uno spettacolo degno del prezzo del biglietto in cui il gioco corale e la
tecnica individuale l’hanno fatta da padrone.
Ancelotti
decide di confermare per 10/11 la formazione vista settimana scorsa contro la
Fiorentina, puntando su un assetto più propositivo con l’inserimento sulla
corsia bassa di Ghoulam al posto di Mario Rui, ma soprattutto sulla batteria di
trequartisti Insigne-Fabian Ruiz-Callejon alle spalle di Mertens. Grossa
novità, invece, per la Juventus che manda in campo dal primo minuto
l’esordiente De Ligt al posto di Chiellini, infortunatosi gravemente al
crociato durante la settimana.
La mano di
Sarri si vede già dai primi minuti di gioco con la Juventus che alza il proprio
baricentro, mordendo le caviglie degli avversari e creando diverse occasioni da
gol. Al tentativo dalla lunga distanza di Cristiano Ronaldo risponde il tiro a
giro di Allan che impegna pericolosamente i guanti di Szczesny. Primo tempo
che, tuttavia, a partire dal 16esimo, penderà decisamente a favore dei
bianconeri: Danilo, appena entrato al posto di De Sciglio, fa partire un
contropiede letale per la retroguardia partenopea, innesca Douglas Costa che,
dopo aver dribblato Zielinski, serve nuovamente il brasiliano che a pochi
metri dalla porta non fallisce l’1-0. Dopo appena tre minuti, la Juventus trova
il raddoppio con il gol dell’ex Gonzalo Higuain. L’argentino supera con una
finta Koulibaly e insacca alle spalle di Meret il 2-0. Il Napoli, completamente
in balia dell’avversario, rischia di andare negli spogliatoi con un passivo
ancora più pesante: Khedira sfiora il gol prima con un tiro respinto
miracolosamente da Meret e, più tardi, con un destro da fuori area che si
stampa sulla traversa.
Nel secondo
tempo, Cristiano Ronaldo segna il 3-0 su assist di Douglas Costa, ma proprio
quando la vittoria sembra ormai in pugno, il Napoli si risveglia dal letargo e
inizia ad azzannare la preda. Al 68esimo Manolas approfitta della dormita della
difesa juventina e su calcio di punizione battuto da Mario Rui è il più lesto a
colpire e bucare Szczesny per il gol del 3-1. Dopo appena due minuti, Zielinski
disegna il giusto tracciante per Lozano, subentrato ad Insigne, che a tu per tu
con il portiere polacco non sbaglia e firma il 3-2. Douglas Costa prova a svegliare
i suoi a metà secondo tempo con un tiro da fuori area che colpisce la traversa
dopo la parata di Meret, ma all’81esimo è invece il Napoli a riacciuffare
incredibilmente la partita grazie alla zampata decisiva di Di Lorenzo, sempre
su palla inattiva, dopo l’ennesimo errore di De Ligt in un esordio da
cancellare per l’ex Ajax. Il match sembra essere destinato a concludersi in
parità, ma al 92esimo Koulibaly strozza il suo intervento, spiazzando un
incolpevole Meret e infilando all’incrocio dei pali il definitivo 4-3 in favore
dei bianconeri che possono, quindi, esultare per la vittoria in una partita da
“montagne russe”, come l’ha definita Higuain al termine della gara.
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