domenica 25 agosto 2019

Serie A, Juve di misura a Parma. Spettacolo tra Fiorentina e Napoli


La Serie A ricomincia con il botto nel segno di Juventus e Napoli che non steccano all’esordio in campionato e battono rispettivamente, seppur con qualche difficoltà, Parma e Fiorentina.
I bianconeri, forti dei favori del pronostico, si presentano ai nastri di partenza come ancora la squadra da battere, nonostante il cambio di allenatore in panchina e la scelta di adottare un gioco più spregiudicato e divertente rispetto al proprio DNA. Sarri decide di scendere in campo con un 4-3-3 votato all’attacco con Cristiano Ronaldo e Douglas Costa a fare da chioccia a Gonzalo Higuain, preferito a sorpresa a Paulo Dybala. Panchina anche per i neoarrivati De Ligt e Danilo, mentre solo pochi minuti per l’ex Psg Rabiot, entrato nella ripresa al posto di Khedira. Una Juventus più vincente che brillante quella vista sabato pomeriggio, a tratti dirompente nel primo tempo, ma sofferente e vittima ingiustificata degli attacchi avversari nel corso della seconda frazione di gioco. Decisivo il gol al 21esimo di Chiellini che devia un tentativo di tiro dal limite dell’area da parte di Alex Sandro e firma così la prima vittoria in campionato per la corazzata bianconera.


Spettacolo e divertimento, invece, nel secondo anticipo della giornata tra Fiorentina e Napoli che si sono rese protagoniste di un match mozzafiato e al cardiopalma, in grado di infuocare il pubblico e di tenere incollati gli spettatori alla televisione. Continui ribaltamenti di fronte con le due squadre che hanno messo in mostra una condizione invidiabile e atipica per essere ad Agosto. Pressing, qualità e gioventù le armi segrete di Vincenzo Montella che schiera in mezzo al campo il classe 97’ Castrovilli, reduce dal prestito in Serie B alla Cremonese, e davanti i baby talenti ex Primavera Sottil e Vlahovic, insieme al “veterano” Federico Chiesa. La partita si apre con un dominio, anche inatteso, della Fiorentina che per più di mezz’ora mette alle corde la squadra di Ancelotti, incapace di uscire palla a terra dalla propria metà campo. I Viola trovano il gol del vantaggio con Pulgar dagli undici metri a causa del fallo di mano di Zielinski, ma il Napoli grazie alla qualità dei propri giocatori, approfitta degli errori altrui e nel giro di 4 minuti sigla prima il pareggio con uno splendido tiro a giro di Mertens che coglie impreparato Dragowski e poi il vantaggio con Insigne, assoluto mattatore del match, su rigore dubbio. La Fiorentina rientra dagli spogliatoi con il dente avvelenato e al 51esimo, sugli sviluppi di un corner, Milenkovic salta più in alto di tutti, schiacciando il pallone in rete. Il Napoli non rimane a guardare e alla fine riesce a segnare prima il gol del 2-3, firmato Callejon, e poi quello del definivo 3-4, al termine di un’azione spettacolare sull’asse Mertens-Callejon-Insigne, con quest’ultimo a finalizzare. Dura poco più di 2 minuti l’entusiasmo dello stadio per il bolide del momentaneo 3-3 da fuori area di prima intenzione di Boateng, subentrato ad un ottimo Vlahovic. Nella notte dell’esordio di Frank Ribery e della prima partita per il neopresidente Rocco Commisso al Franchi, il Napoli di Ancelotti risponde alla vittoria della Juventus, dando già battaglia per la conquista dello scudetto.

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