venerdì 30 agosto 2019

Wolverhampton-Torino 2-1, granata fuori dall’Europa League


Niente da fare per il Torino di Walter Mazzarri che, dopo aver perso all’Olimpico per 3-2, saluta anzitempo la competizione, senza nemmeno raggiungere i gironi, inchinandosi agli inglesi del Wolverhampton. I ragazzi allenati da Nuno Espirito Santo hanno dimostrato nell’arco dei 180 minuti di meritarsi la qualificazione portandosi a casa sia la vittoria in trasferta che quella in casa, facendo leva sull’esperienza in mezzo al campo di Joao Moutinho e, soprattutto, sulla velocità e sulla qualità in fase offensiva di Adama Traore, costante spina nel fianco per la difesa granata, e Raul Jimenez, autore di due gol tra andata e ritorno. Proprio il messicano con una girata quasi impossibile insacca dentro il gol dell’1-0, spiazzando Sirigu e complicando ancora di più i piani del Torino. I granata, anche su invito di Mazzarri, provano a riaprire la partita sfruttando al massimo la fisicità dei propri interpreti e affidandosi alla tecnica delle punte Zaza e Belotti; tuttavia sale in cattedra l’alto tasso tecnico dei Wolves, letali in contropiede e bravi a tenere il controllo della palla eludendo il pressing avversario.


Anche nel secondo tempo, i contrasti in mezzo al campo lasciano da parte le emozioni, ma al 57esimo su punizione battuta da Baselli, il “gallo” Belotti taglia l’area di rigore e di testa segna la rete del pareggio, dando ancora speranza ai tifosi granata per il possibile passaggio del turno. L’entusiasmo per il gol segnato, però, viene strozzato dopo appena un minuto dal 2-1 del Wolverhampton, firmato Dendoncker, il cui tiro finisce in fondo al sette dopo aver sbattuto sul palo. Negli ultimi minuti, nonostante lo svantaggio ed un’eliminazione ormai inevitabile, un Toro gladiatore, ferito nell’orgoglio, si rovescia disperatamente in attacco alla ricerca di un inutile pareggio. Zaza e Belotti falliscono l’appuntamento con il gol, ma è soprattutto sui piedi del subentrato Meite che capita l’azione più ghiotta per i granata. Il francese, dopo un ottimo uno due con Belotti, sbaglia clamorosamente dal limite dell’area, concludendo di poco a lato.
Il Torino dice addio al sogno Europa League, costretto ad alzare bandiera bianca davanti ad un avversario rivelatosi troppo superiore come il Wolverhampton, dovendo rinunciare anche ai vari Nkoulou, Ansaldi e al numero 10 Iago Falque. Un punto a sfavore dei granata e su cui fare mea culpa rimane il non essersi rinforzati abbastanza per questi preliminari con un calciomercato che, fino ad ora, ha faticato a decollare e che non ha visto l’arrivo di nessuna pedina fondamentale all’interno dell’11 titolare. Nonostante tutto, onore al Torino per averci creduto e lottato fino all’ultimo.


martedì 27 agosto 2019

Serie A, Inter a valanga sul Lecce. Finisce 4-0 per i nerazzurri


Esordio da incubo per il Lecce di Fabio Liverani che inizia in salita il proprio campionato, crollando per 4-0 a San Siro sotto i colpi della nuova Inter targata Antonio Conte, vecchia conoscenza della squadra salentina.
I nerazzurri impongono il proprio ritmo sin da subito, sfruttando al massimo le qualità dei propri interpreti e il gioco sulle fasce. Il campanello d’allarme suona già al terzo minuto quando Lautaro Martinez sciupa clamorosamente di testa un ottimo cross dalla destra di Candreva. Il Lecce prova a mettere in campo le idee del proprio mister, riuscendo anche ad impensierire la retroguardia nerazzurra con la velocità e la tecnica di Falco, il migliore per distacco dei giallorossi, e la grinta di Lapadula che, nonostante la tanta generosità e i buoni movimenti, non sempre si dimostra lucido davanti alla porta. A tal proposito, è proprio l’attaccante ex Milan a sfiorare il gol del possibile vantaggio con un pallonetto, salvato sulla linea dal colpo di testa di Skriniar.
Da lì in poi è un massacro per i giallorossi che nel giro di 3 minuti subiscono un uno-due micidiale firmato dal destro a giro di Brozovic, rivitalizzato dalla cura Conte, e dal neoacquisto Sensi che, dopo aver superato in dribbling due avversari, scarica in porta la rete del raddoppio con un forte rasoterra. Allo scoccare dell’ora Lukaku approfitta della respinta non perfetta di Gabriel sul tiro da fuori area di Lautaro e insacca dentro il 3-0. Il Lecce tenta di reagire, facendosi vedere dalle parti di Handanovic, ma le proprie speranze cadono definitivamente a 13 minuti dalla fine con l’espulsione di Farias che falcia da dietro il numero 23 nerazzurro Barella. Forte della superiorità numerica, l’Inter continua ad insistere e all’84esimo Candreva pesca il jolly dalla lunga distanza facendo impazzire l’intero stadio.


Dal punto di vista del punteggio, nonostante fosse oggettivamente complicato riuscire a strappare qualche punto a San Siro con un’Inter completamente rinata e piena di entusiasmo con il cambio di allenatore, rimane comunque il rammarico e la delusione per il pesante passivo accumulato, troppo severo e immeritato per quanto fatto vedere in campo. Tuttavia, l’organizzazione di squadra e le trame offensive viste per alcuni tratti del match possono far ben sperare per il raggiungimento dell’obiettivo salvezza e sono dei buoni punti di partenza per affrontare al meglio i prossimi impegni, ad iniziare già da domenica con l’esordio al Via del Mare contro un avversario molto più abbordabile sulla carta come il Verona.


domenica 25 agosto 2019

Serie A, Juve di misura a Parma. Spettacolo tra Fiorentina e Napoli


La Serie A ricomincia con il botto nel segno di Juventus e Napoli che non steccano all’esordio in campionato e battono rispettivamente, seppur con qualche difficoltà, Parma e Fiorentina.
I bianconeri, forti dei favori del pronostico, si presentano ai nastri di partenza come ancora la squadra da battere, nonostante il cambio di allenatore in panchina e la scelta di adottare un gioco più spregiudicato e divertente rispetto al proprio DNA. Sarri decide di scendere in campo con un 4-3-3 votato all’attacco con Cristiano Ronaldo e Douglas Costa a fare da chioccia a Gonzalo Higuain, preferito a sorpresa a Paulo Dybala. Panchina anche per i neoarrivati De Ligt e Danilo, mentre solo pochi minuti per l’ex Psg Rabiot, entrato nella ripresa al posto di Khedira. Una Juventus più vincente che brillante quella vista sabato pomeriggio, a tratti dirompente nel primo tempo, ma sofferente e vittima ingiustificata degli attacchi avversari nel corso della seconda frazione di gioco. Decisivo il gol al 21esimo di Chiellini che devia un tentativo di tiro dal limite dell’area da parte di Alex Sandro e firma così la prima vittoria in campionato per la corazzata bianconera.


Spettacolo e divertimento, invece, nel secondo anticipo della giornata tra Fiorentina e Napoli che si sono rese protagoniste di un match mozzafiato e al cardiopalma, in grado di infuocare il pubblico e di tenere incollati gli spettatori alla televisione. Continui ribaltamenti di fronte con le due squadre che hanno messo in mostra una condizione invidiabile e atipica per essere ad Agosto. Pressing, qualità e gioventù le armi segrete di Vincenzo Montella che schiera in mezzo al campo il classe 97’ Castrovilli, reduce dal prestito in Serie B alla Cremonese, e davanti i baby talenti ex Primavera Sottil e Vlahovic, insieme al “veterano” Federico Chiesa. La partita si apre con un dominio, anche inatteso, della Fiorentina che per più di mezz’ora mette alle corde la squadra di Ancelotti, incapace di uscire palla a terra dalla propria metà campo. I Viola trovano il gol del vantaggio con Pulgar dagli undici metri a causa del fallo di mano di Zielinski, ma il Napoli grazie alla qualità dei propri giocatori, approfitta degli errori altrui e nel giro di 4 minuti sigla prima il pareggio con uno splendido tiro a giro di Mertens che coglie impreparato Dragowski e poi il vantaggio con Insigne, assoluto mattatore del match, su rigore dubbio. La Fiorentina rientra dagli spogliatoi con il dente avvelenato e al 51esimo, sugli sviluppi di un corner, Milenkovic salta più in alto di tutti, schiacciando il pallone in rete. Il Napoli non rimane a guardare e alla fine riesce a segnare prima il gol del 2-3, firmato Callejon, e poi quello del definivo 3-4, al termine di un’azione spettacolare sull’asse Mertens-Callejon-Insigne, con quest’ultimo a finalizzare. Dura poco più di 2 minuti l’entusiasmo dello stadio per il bolide del momentaneo 3-3 da fuori area di prima intenzione di Boateng, subentrato ad un ottimo Vlahovic. Nella notte dell’esordio di Frank Ribery e della prima partita per il neopresidente Rocco Commisso al Franchi, il Napoli di Ancelotti risponde alla vittoria della Juventus, dando già battaglia per la conquista dello scudetto.

martedì 20 agosto 2019

Lecce, Lapadula e Falco stendono la Salernitana in Coppa Italia


A pochi giorni dall’inizio del campionato, il Lecce non stecca il primo appuntamento ufficiale della stagione e batte in scioltezza la Salernitana per 4-0 nel terzo turno preliminare di Coppa Italia. In gran spolvero il neo acquisto Lapadula, autore di una doppietta, ma soprattutto Falco, migliore in campo e già in forma smagliante per la prossima annata. Un Lecce strepitoso e dirompente che, dopo aver liquidato la pratica Salernitana, si prepara ad affrontare l’Inter a San Siro nella speranza che riesca a ripetere quanto fatto vedere domenica sera, imponendo il proprio gioco e colpendo l’avversario senza mai accusare momenti di crisi.


Pur essendo appena salita in Serie A dopo anni di purgatorio nelle leghe inferiori, la squadra giallorossa si sta rendendo protagonista di un’ottima campagna acquisti creando il giusto connubio tra esperienza e gioventù che possa sia entusiasmare il pubblico che conquistare in maniera agevole la salvezza. Gli ultimi arrivi in ordine cronologico portano i nomi di Cristian Dell’Orco, terzino sinistro, adattabile a difensore centrale, prelevato in prestito dal Sassuolo, e Andrea Rispoli, che ritorna a vestire la maglia giallorossa dopo otto anni, a seguito del fallimento del Palermo.
Nonostante gli acquisti di Lapadula e Farias in prestito rispettivamente da Genoa e Cagliari, il Lecce nutre da tempo l’ossessione per un centravanti esperto e di livello internazionale, un nome in grado di attirare la gente allo stadio e risolvere le partite con una giocata fondamentale. Per questo i radar del direttore sportivo Meluso continuano a sondare il terreno per uno tra Emmanuel Adebayor, il cui passato parla Real Madrid e Manchester City, ma soprattutto Choupo-Moting, in uscita dal Psg e per il quale sarebbe pronto un contratto da un anno con opzione per i successivi due.

martedì 13 agosto 2019

Calciomercato, Icardi tra Roma e Juventus. Futuro incerto per Dybala


A poche settimane dall’inizio del campionato, si prospetta un ultimo mese di mercato infuocato per le grandi del nostro calcio, ancora alla ricerca del bomber a cui affidare la maglia numero 9 e in grado di regalare gol e gioie ai tifosi. Riflettori puntati su Roma, Juventus ed Inter, destinate a diventare probabili protagoniste di un vero e proprio valzer delle punte con Dzeko, Higuain e Icardi pronti a cambiare squadra e a difendere nuovi colori.
L’Inter, dopo aver ufficializzato l’arrivo dal Manchester United di Romelu Lukaku, ha deciso di accelerare anche per Edin Dzeko, attaccante in scadenza di contratto con la Roma e precisa richiesta di Antonio Conte per completare il reparto offensivo nerazzurro. Nonostante il bosniaco abbia già trovato da tempo un accordo di 4,5 milioni a stagione con la società meneghina, la Roma continua a fare muro chiedendo ben 20 milioni di euro per il cartellino dell’ex Manchester City e Wolfsburg.


Tuttavia, la trattativa potrebbe comunque andare in porto sulla base di uno scambio che porterebbe Mauro Icardi all’ombra del Colosseo e Dzeko più un conguaglio di 30/40 milioni in nerazzurro. Nelle ultime ore di mercato l’argentino avrebbe strizzato l’occhio all’offerta di 7,5 milioni più bonus presentatagli dal direttore sportivo Petrachi, anche se la sua meta preferita rimane comunque la Juventus che avrebbe visto nell’ex Sampdoria il giusto attaccante da affiancare a CR7 per favorire il gioco di Sarri e tentare l’assalto alla Champions League. I bianconeri, però, come annunciato dallo stesso allenatore, dovranno prima sfoltire la rosa e liberarsi di diversi esuberi come i vari Dybala, Matuidi e Mandzukic. Qualora dovesse prendere piede lo scambio Dzeko-Icardi tra Roma e Inter, Higuain potrebbe rimanere in squadra senza ricoprire alcun ruolo da protagonista; mentre Mandzukic e Dybala, dopo il mancato trasferimento in Premier League, potrebbero emigrare rispettivamente in Bundesliga al Bayern Monaco e in Ligue al Psg in caso di cessione di Neymar.


sabato 10 agosto 2019

UFFICIALE: Lukaku è un nuovo giocatore dell'Inter


Dopo mesi passati dietro la scrivania alla ricerca del giusto attaccante da consegnare ad Antonio Conte, Marotta e Ausilio sono riusciti ad acquistare il centravanti in cima alla lista dei desideri del tecnico, Romelu Lukaku, strappando il si della dirigenza del Manchester United con un'offerta da 65 milioni più 10 di bonus. Un futuro in nerazzurro che sembrava già scritto ad inizio estate, quando l'Inter aveva trovato l'accordo con il giocatore sulla base di un quinquennale da 9 milioni a stagione, eppure il pericoloso inserimento in extremis della Juventus, che aveva proposto uno scambio con Dybala, rifiutato poi dall'argentino, hanno fatto slittare, se non saltare, la fumata bianca a poche ore dalla fine del calciomercato inglese. Il belga, oltre ad indossare la maglia numero 9 e a prendere posto come punta di diamante al centro dell'attacco nerazzurro, diventa il calciatore più pagato nella storia del club distaccando di gran lunga la cifra spesa nel 1999 per Vieri della Lazio (46 milioni di euro).
Notizie importanti giungono anche sul fronte Roma perché la trattativa per Edin Dzeko sembra essere in dirittura d'arrivo per circa 20 milioni di euro dopo che il bosniaco avrebbe manifestato ai dirigenti la sua volontà di cambiare squadra e di firmare per l'Inter.

mercoledì 7 agosto 2019

Juventus, è fatta per Danilo del City. Tottenham su Dybala


Si attende soltanto l'ufficialità per il passaggio in bianconero di Danilo, ex compagno di Alex Sandro al Santos e al Porto, e di Joao Cancelo alla coorte di Guardiola in uno scambio lampo di terzini destri messo in piedi da Juventus e Manchester City. Inoltre, a favore della Vecchia Signora andrà anche un conguaglio da 28 milioni di euro, facendo registrare così una plusvalenza dopo i 40 milioni versati appena una stagione fa nelle casse del Valencia per assicurarsi le prestazioni sportive del portoghese.
Cancelo, dunque, lascia Torino al termine di un'annata vissuta tra alti e bassi in cui ha mostrato sia notevoli qualità, ma anche diverse lacune in fase difensiva che hanno fatto storcere il naso prima ad Allegri e poi a Sarri. Al suo posto, la Juventus si "cautela" con l'arrivo, praticamente a zero, dell'ex Real Madrid Danilo che, nonostante ai tempi del Porto fosse considerato tra i migliori terzini destri in prospettiva del mondo, ha reso poi al di sotto delle aspettative sia con i Blancos che con i Citizens.


La missione di Paratici a Manchester, sponda United, ha portato alla chiusura negativa dello scambio Lukaku-Dybala a causa della volontà dell'argentino di rimanere ancora alla Juventus e provare a convincere Sarri a consegnargli una maglia da titolare. Tuttavia, secondo quanto trapelato nelle ultime ore, il futuro della Joya potrebbe essere sempre in Premier League con il Tottenham che cercherà in tutti i modi di accontentare le sue richieste di ingaggio dopo aver trovato l'intesa con la società bianconera per 70 milioni di euro. Da Londra, inoltre, si registra anche un forte interessamento dell'Arsenal per Rugani che ha già trovato un accordo con i Gunners nell'attesa di avere il definitivo via libera da parte della Juventus.

martedì 6 agosto 2019

UFFICIALE: Nainggolan lascia l'Inter e torna al Cagliari


Si conclude con un scelta di cuore una delle più lunghe telenovele dell'estate con Radja Nainggolan che ha finalmente sciolto i dubbi legati al suo futuro, decidendo di ritornare a vestire la maglia del Cagliari a distanza di 5 anni dall'ultima volta. Il centrocampista belga, messo fuori rosa dal nuovo allenatore Antonio Conte, ha accettato la proposta del club di Giulini che, a seguito di un ottimo rapporto con l'Inter in virtù della trattativa per Barella, ha sbaragliato la concorrenza di Sampdoria e Fiorentina, trovando l'intesa con la società meneghina sulla base di un prestito secco per una stagione. 


L'arrivo del Ninja farà da apripista ad un calciomercato ambizioso da parte del Cagliari che si presenta ai nastri di partenza come possibile outsider e mina vagante della prossima Serie A. Come visto dallo scorso anno, il modulo utilizzato dal tecnico Maran tende a valorizzare soprattutto il centrocampo che potrà contare, oltre alla presenza dell'ex Roma nel ruolo di trequartista, anche su Marko Rog, prelevato dal Napoli in prestito oneroso da 2 milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 13, e sull'uruguagio Nahitan Nandez che, nonostante una fase di stallo, dovrebbe comunque lasciare il Boca Juniors e trasferirsi in Sardegna per circa 15/20 milioni di euro, diventando così l'acquisto più oneroso nella storia del Cagliari.
Intanto, per il ruolo di terzino sinistro si pensa anche al ritorno di Luca Pellegrini, reduce dalla buona esperienza di sei mesi dell'anno scorso e fresco di passaggio alla Juventus; mentre per l'attacco il nome più gettonato da affiancare a Pavoletti è quello di Gregoire Defrel, sempre più lontano dalla permanenza a Roma.

domenica 4 agosto 2019

Milan, presentato Rafael Leao. Duarte nuovo Thiago Silva?


Dopo la cessione di Patrick Cutrone al Wolverhampton, il Milan ha ufficializzato l'arrivo dal Lille dell'attaccante Rafael Leao per 30 milioni di euro più il cartellino del difensore della Primavera rossonera Tiago Djalò, valutato 5 milioni. Il portoghese è stato uno dei principali artefici della conquista del secondo posto in campionato da parte del Lille alle spalle del Psg, contribuendo a raggiungere il piazzamento in Champions con otto gol in 24 partite. Il classe 99', paragonato in patria a Mbappe, unisce una buona velocità e tecnica allo strapotere fisico e alla ottima capacità di colpire il pallone di testa.


Accantonati definitivamente i nomi di Dejan Lovren del Liverpool e German Pezzella della Fiorentina, Maldini e Boban, sotto consiglio di Serginho, hanno trovato l'accordo con il Flamengo per potare in Italia Leo Duarte, colonna portante nell'ultima stagione della difesa brasiliana, ma ancora con nessuna apparizione in campo con la maglia verdeoro.
Sul fronte uscite, invece, completamente bloccato il trasferimento di Andrè Silva al Monaco dopo l'esito negativo delle visite mediche; mentre Suso, come dichiarato da mister Giampaolo, nonostante trovi più confortevole il ruolo di ala all'interno di un tridente offensivo, potrà adattarsi ed esprimere al meglio tutto il suo potenziale anche da trequartista.

giovedì 1 agosto 2019

Fiorentina, presi Boateng e Lirola. Si pensa a Nainggolan


Dopo il cambio societario, il calciomercato della Fiorentina è finalmente pronto ad entrare nel vivo con un pizzico di ritardo. I primi due colpi del neo presidente Rocco Commisso arrivano direttamente dall'Emilia Romagna, più precisamente dal Sassuolo per meno di 15 milioni di euro: infatti, sono ufficiali gli acquisti di Pol Lirola, reduce dalla vittoria agli Europei Under21 con la Spagna, e Kevin-Prince Boateng, che ha disputato l'ultima parte della stagione scorsa in prestito al Barcellona.
Il ghanese, pur non essendo nel pieno della sua carriera agonistica (32 anni), può garantire all'interno dello scacchiere di Vincenzo Montella la giusta esperienza e qualità per tentare l'assalto decisivo alla qualificazione in Europa League. Le sue stagioni migliori rimangono quelle trascorse al Milan, condite da uno scudetto vinto da assoluto protagonista nel 2012 sotto la guida di Massimiliano Allegri che, spesso, lo impiegava nel ruolo di trequartista viste le sue ottime doti tecniche e il potenziale offensivo. Tuttavia, considerata la sua propensione al sacrificio e la sua completezza, può essere utilizzato sia come interno di centrocampo sia come falso nove al centro dell'attacco. Per lui contratto da due anni con opzione a 1 milione a stagione. 
Insieme all'ex Schalke e Francoforte, arriverà a titolo definitivo anche il terzino destro Pol Lirola per 12 milioni di euro più 4 di bonus. Il Sassuolo, inoltre, riceverà il 10% della cifra che la Fiorentina incasserà in caso di futura rivendita del giocatore. Lo spagnolo, molto bravo in fase di spinta, è stato uno dei maggiori beneficiari del gioco di De Zerbi, tanto da meritarsi non solo la chiamata in Nazionale minore, ma anche l'interesse dei Viola, convinti a puntare con forza su di lui.


In attesa del regista, in mezzo al campo si fa sempre più concreta la pista Radja Nainggolan che avrebbe già strizzato l'occhio a Commisso dopo essere stato relegato ai margini del progetto interista da Antonio Conte. L'intesa con i nerazzurri sembra essere vicina sulla base di un prestito secco a causa del costo e dell'ingaggio ritenuto troppo eccessivo per le casse gigliate. Il possibile arrivo del belga rappresenterebbe la ciliegina sulla torta di questo calciomercato estivo per i Viola e sarebbe il profilo ideale in grado di dare ancora più entusiasmo alla piazza, impaziente e vogliosa di riscattare la pessima stagione dell'anno scorso.