Giocatori diversi, ma storie e destini molto simili quelli che legano Patrick Cutrone e Moise Kean, il cui futuro, anche un po' inaspettatamente, è sempre più lontano dalla Serie A. Per loro si spalancano invece le porte della Premier League con Wolverhampton ed Everton pronti ad accoglierli a braccia aperte nelle loro squadre garantendo loro un ruolo di primo piano. Proprio la titolarità sembra essere il vero motivo che ha portato i due giovanissimi attaccanti di Milan e Juventus a lasciare anzitempo il campionato nostrano e ad accettare le lusinghe dei due club inglese.
Se la società in cui sei sempre cresciuto sin da piccolo non ti ha mai considerato come pedina fondamentale nell'undici titolare e all'interno dello spogliatoio, la decisione più giusta, seppur sofferta, è cercare di dimostrare quanto vali altrove e sposare un progetto che ti dia la possibilità di metterti in luce agli occhi del mondo. È proprio questo il caso di Cutrone e Kean: il classe 98' lascia il Milan dopo 12 anni e si trasferisce ai Wolves per 18 milioni più 4 di bonus perché non contento di partire dalla panchina e giocare una stagione alle spalle di Piatek; l'altro saluta la società bianconera e si accasa all'Everton per 30 milioni più 10 di bonus dopo una seconda parte di stagione strepitosa con 6 gol all'attivo, ma una maglia da titolare difficile da ottenere se giochi nello stesso reparto di Cristiano Ronaldo, Higuain e Dybala, tanto per citarne alcuni.
Addii
pesanti, tristi per i romantici del nostro calcio, di due Under21 della
Nazionale che, considerati come potenziali fenomeni e possibili eredi di
quell'Italia che nel 2006 salì sul tetto del mondo per la quarta volta nella
sua storia, non hanno avuto né abbastanza minuti sul campo né la consapevolezza
che qualcuno abbia creduto veramente in loro per dimostrare a pieno le proprie
capacità. Dunque, finisce qui l'avventura in Serie A per Cutrone e Kean, sperando
che riescano a diventare i re della Premier League e, magari, un giorno
riabbracciare il nostro campionato con più fiducia sulle spalle e un ruolo da
protagonisti.
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