Nuovo inizio per il Lecce che riparte ancora una volta dalla Serie C con l’obiettivo di trionfare nel proprio girone, garantendosi il passaggio diretto in Serie B ed evitando i tanto pericolosi e ostici playoff.
Pronti, via e già
dalla prima giornata si respira aria di derby pugliese con i ragazzi di mister
Rizzo che sono ospiti sull’insidioso campo della Virtus Francavilla: nonostante
le difficoltà della vigilia, il Lecce non sfigura anzi, conduce per larghi
tratti della partita dimostrando grande forza e padronanza di gioco tra le
maglie avversarie.
Dopo un buon primo
tempo, in cui hanno sfiorato più volte il gol del vantaggio con le incursioni
di Caturano e i tiri dalla distanza dei centrocampisti, i giallorossi si
portano meritatamente in vantaggio con Di Piazza (migliore in campo) che,
servito da Mancosu, mette dentro il pallone dell’1-0.
Nonostante la rete,
il Lecce continua a spingere forte sull’acceleratore, pressando costantemente i
difensori avversari e creando sempre più occasioni da gol per chiudere
definitivamente la gara: dopo il palo colpito al 70esimo da Sicurella per la
Virtus Francavilla, l’opportunità più ghiotta per mettere in cassaforte i tre
punti si presenta a pochi minuti dal termine con Ferreira Costa che con il suo
diagonale prende il secondo legno della partita.
Quando, ormai,
sembrava finita, la squadra di casa si getta disperatamente nell’area
avversaria alla ricerca del gol del pareggio e, in “Zona Cesarini”, Abruzzese
di sinistro regala l’1-1 ai suoi.
Un solo punto, dunque, per il Lecce che ritorna a casa con l’amarezza in bocca per non essere riuscita a vincere la prima gara della stagione e con il rimpianto di non aver saputo gestire la palla e difendere con attenzione gli ultimi istanti del match. Se da una parte il pareggio sa di beffa per tutte le occasioni create, dall’altra si festeggia per l’aver agguantato una partita quasi persa grazie ancora al cinismo e alla qualità di Abruzzese, sempre più uomo squadra.
Un solo punto, dunque, per il Lecce che ritorna a casa con l’amarezza in bocca per non essere riuscita a vincere la prima gara della stagione e con il rimpianto di non aver saputo gestire la palla e difendere con attenzione gli ultimi istanti del match. Se da una parte il pareggio sa di beffa per tutte le occasioni create, dall’altra si festeggia per l’aver agguantato una partita quasi persa grazie ancora al cinismo e alla qualità di Abruzzese, sempre più uomo squadra.